Il Sig. Boussif, che interveniva dinanzi alla quarta commissione dell'ONU, ha anche indicato che ha scelto di vivere nel suo paese, il Marocco, dove usufruisce di " tutti i suoi diritti di cittadini" in questo senso che veglia lui stesso sulla gestione della sua regione con gli altri membri del Consiglio regionale democraticamente eletti.
Ha aggiunto che ha così scelto " di aderire ad un progetto di costruzione e di unità nel momento in cui altri hanno scelto di iscriversi in un processo a scopo separatista, di distruzione e di diffusione di una cultura di violenza e di destruzione".
Dopo avere messo in evidenza " le dichiarazioni courageuses" dell'Inviato personale del segretario generale dell'ONU per Sahara secondo i quali l'indipendenza del Sahara è irrealizzabile, ha sottolineato che la messa in atto di un'autonomia costituisce la soluzione adatta parce che è quella del mezzo giusto che rispetta le specificità e la cultura sahariana.
Questa soluzione, ha proseguito il sig. Boussif, garantisce alle popolazioni locali di gestire gli affari della loro regione in un quadro democratico.
Fonte: MAP
-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas -