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sabato 4 maggio 2024
 
 
 
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Attività internazionali

Il Marocco fiducioso ed ottimista, rimpiangi la posizione fissa dell'altra parte  

I membri della delegazione marocchina al secondo round dei negoziati sul Sahara, tenuto il 10 e 11 agosto a Manhasset, periferia newyorchese, si sono dichiarati ottimisti e fiduciosi nel processo in corso, rimpiangendo la posizione fissa dell'altra parte. 



Durante i due giorni di trattative nella residenza Green Tree, sotto l'egida dell'ONU, i dibattimenti hanno trattato dei punti fondamentali che si inseriscono nell’essenza stessa dell'iniziativa dell’autonomia, hanno indicato i membri della delegazione marocchina, in una conferenza stampa tenutasi sabato sera a New York. 

"Consideriamo che il primo round è stato un round di presa di contatto, il secondo come un’opportunità per scambiare le idee sui meccanismi di messa in opera della risoluzione 1754 del Consiglio di Sicurezza e sulle tematiche relative all'autonomia", ha sottolineato il ministro dell'interno, il Sig. Chakib Benmoussa. 

Il Marocco ha dato il suo accordo di principio per prendere parte ad un terzo round di negoziati, ha detto, precisando che la data ed il luogo di questo appuntamento non sono ancora stabiliti, visto che il Regno è alla vigilia delle elezioni che sboccheranno nella formazione di un nuovo governo. 
"Abbiamo fiducia in questo processo e speriamo che il prossimo round possa evolvere la posizione del Polisario, che è rimasta fissa", ha aggiunto. 

Trattandosi del ruolo dei paesi vicini, il ministro ha considerato che sia l'Algeria sia la Mauritania possono contribuire a trovare una soluzione definitiva a questo problema ". 

"Crediamo che la presenza dei paesi vicini a queste trattative sia importante. L'Algeria è coinvolta in questa disputa, perché ospita sul suo suolo i campi di Tindouf, e noi conosciamo l'influenza di questo paese sul Polisario; la Mauritania, invece, conta un gran numero di sahrawi, ciò che spiega i suoi legami con questa questione", ha detto il ministro. 

Gli è dispiaciuto tuttavia che l'Alto Commissariato ai Rifugiati (ACR) non abbia potuto censire le popolazioni dei campi che vivono in condizioni deplorevoli. 

Per quanto riguarda il presidente del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari del Sahara (CORCAS), il Sig. Khalihenna Ould Errachid, ha ricordato che l'insuccesso di una serie di piani e tentativi per risolvere questo problema ha portato all’impasse, e ciò che giustifica gli appelli della comunità internazionale alle parti per formulare delle nuove proposte. 

"Il Marocco ha preso così l'iniziativa di presentare un piano audace ed innovatore, dove non ci sarà né vincitore né vinto", ha indicato il Sig. Ould Errachid, deplorando che il Polisario sia rimasto prigioniero di una visione passatista basata su dei progetti obsoleti ed irrealizzabili. 

L'altra parte non ha assimilato la lettera e lo spirito della risoluzione 1754 del Consiglio di sicurezza, ha rimpianto, invitando ad una soluzione politica basata  sull'iniziativa marocchina. 

Il Ministro delegato agli Affari Esteri ed alla Cooperazione, il Sig. Taieb Fassi Fihri, ha sottolineato che, nella sua ultima risoluzione, il Consiglio di sicurezza ha indicato chiaramente che la responsabilità del regolamento di questa questione incombe in primo luogo sulle parti e sui paesi vicini, mentre il ruolo delle Nazioni Unite si limita a facilitare i negoziati. 

L'iniziativa di autonomia proposta dal Marocco è stata favorevolmente accolta dalla comunità internazionale che ha salutato gli sforzi seri e credibili del  Regno, ha aggiunto. 

Per lo svolgimento dei negoziati, il Sig. Fassi Fihri ha spiegato che parallelamente ai dibattiti di fondo, degli esperti dell’ONU hanno presentato delle relazioni riguardanti delle questioni essenziali che trattano l’autonomia nel quadro dell’integrità territoriale come la gestione delle risorse naturali e la gestione locale. 

A questo effetto, la delegazione marocchina ha ricordato gli sforzi dispiegati, da anni, dal Marocco in questi settori e le proposte contenute nella sua Iniziativa, ha sottolineato. 

Ha, peraltro, indicato che questo secondo round ha segnato un'evoluzione positiva rispetto al primo incontro, tenuto il 18 e 19 giugno ultimo, emettendo l'augurio di vedere il Polisario rivedere le sue posizioni, in prospettiva del prossimo round.

Il Direttore Generale degli Studi e della Documentazione, il Sig. Mohamed Yassine Mansouri, ha indicato che in dispetto delle dichiarazioni tendenziose alla stampa fatta dai membri della delegazione del Polisario lungo i due giorni dei negoziati, queste trattative sono state positive. 

"Per la delegazione marocchina, questo secondo incontro ha costituito una tappa importante e ha segnato un'evoluzione positiva, nella misura in cui ha permesso di esaminare e di discutere dei punti fondamentali che si inseriscono nell’essenza stessa dell'iniziativa", ha spiegato il Sig. Mansouri. 
E da sottolineare che "Il Marocco è determinato as andare avanti con pazienza, la mano tesa, perché vogliamo che quest’iniziativa di autonomia abbia successo." 

Fonte: MAP
-  Notizia concernente la questione del Sahara occidentale -

 

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