الـعـربية Español Français English Deutsch Русский Português Italiano
mercoledì 15 maggio 2024
 
 
 
www.sahara-online.net
www.sahara-social.com/it
Attività internazionali

 Sig.na Saadani Maoulainine, membro del Consiglio reale consultivo degli affari sahariani (CORCAS), ex-deportata a Cuba, ha consegnato, sabato a Parigi, una prova che commuove e che rovescia sulle condizioni difficili ed inumane alle quali sono sottoposti i sahariani marocchini presi in considerazione nei campi di Tindouf, in territorio algerino, riporta la MAP.



Al corso di una riunione sul tema " Donna cittadina, donna ingaggiata" , organizzata dall'Associazione l'tribuna sahraouie in partenariato con l'Associazione sahariana per la difesa dei diritti dell'Uomo, con sede rispettivamente a Parigi ed a Barcellona, la Sig.na Saadani ha riferito le sofferenze che sopportano presi in considerazione dei campi di Tindouf dove gli assassinii, i processi estragiudiziairi, le torture, le privazioni e le violazioni dei diritti umani sono una pratica quotidiana del Polisario.

Evocando la sua deportazione a Cuba, la Sig.na Saadani ha detto, gli strappi agli occhi, che era stata strappata alla sua famiglia negli anni 80, allora che era di 5 anni, per essere gettati in un campo in cui era passato 17 anni, tagliata dal mondo e senza alcuno contatto con i suoi nel corso del suo esilio.

Ha sottolineato che la propaganda, ilreclutamento e l'indottrinamento ai quali erano sottoposte le migliaia di bambini deportati a Cuba dal Polisario hanno fatto loro perdere l'impiego della lingua araba, le loro abitudini e tradizioni, e che si sono visti confiscare i loro diplomi dopo il loro ritorno nel campo di Tindouf.

Mettendo nudi gli obiettivi della deportazione, la Sig.na Saadani ha rilevato che questa tecnica permette ai dirigenti Polisario di esercitare pressioni sui genitori nulla non per intraprendere che può nuocere ai loro bambini ed allo scopo che sono elementi flessibili grazie a separatisti.

 Nella sua prova, la Sig.na Saadani ha indicato che a Cuba, gli avevano presentato un'immagine falsa del Marocco, completamente staccata della realtà.

" Non mi sono spiegato la realtà delle cose che dopo avere riacquistato il Marocco dove erano stata accolta a braccio aperti e constatata di visu le importanti tappe superate dal regno in materia di democratizzazione e di rispetto dei diritti dell'uomo" , ha affermato, sottolineando che la propaganda menzoniera del Polisario n' a affatto scosso la sua fede nella precisione della causa marocchina.

Ha ricordato, d'altra parte, che aveva visto suo padre per l'ultima volta prima della sua deportazione a Cuba e che era stata traumatizzata avendo la notizia del suo decesso nelle prigioni del Polisario, dopo il suo ritorno nei campi di Tindouf.

 I dirigenti " del Polisario, di cui Sid Ahmed Al Batal, ex-direttore della sicurezza del Polisario, attualmente +ministro+ della repubblica fantomatica sahariana, ha torturato mio padre sotto i miei occhi, mentre  soggiorno bambino, e mi hanno forzato di disconoscerlo per il semplice fatto che  si è opposto alla loro tesi, che non condurrà la regione che alla catastrophe" , ha insistito.

Ha sottolineato, a questo proposito, che il piano di un'ampia autonomia nelle province del sud del regno, nel quadro della sovranità marocchina, è la sola opzione in grado di garantire la stabilità nella regione e la costruzione del grande Magreb arabo su basi solide.

 D'altra parte, la Sig.na Saadani ha condannato la deviazione da parte dei dirigenti del Polisario dell'aiuto umanitario destinato ai presi in considerazione dei campi di Tindouf, segnalando che le merci inviate dalle organizzazioni internazionali sono vendute sui mercati dei paesi vicini.

Questa riunione, iniziata all'occasione del giorno internazionale della donna, ha anche riunito donne che hanno evocato il loro percorso, le loro esperienze ed il loro impegno politico, economico e sociale.

Così, la signora El Azza Liklili, vice presidente della commissione degli affari esteri alla CORCAS, ha messo in evidenza il dinamismo della donna sahariana ed il suo contributo allo sviluppo economico e sociale del paese, sottolineando che grazie al suo combattimento al quotidiano ed alla sua perseveranza, ha dedicato il suo posto tanto in quanto attore principale nella vita politica.

Ha, d'altra parte, parla dei passi importanti superati dal Marocco in materia di consolidamento della democrazia, di rispetto dei diritti dell'Uomo e di promozione della condizione della donna, che evoca, a questo proposito, le riforme audace intraprese dal Marocco, sotto la condotta illuminata di SM Re Mohammed VI, in particolare l'impianto di l' Istanza equità e riconciliazione e la riforma del codice della famiglia.

Da parte sua la signora Hajbouha Zoubeir, presidente dell'Associazione marocchina delle donne imprenditori per lo sviluppo, ha sottolineato che l'impresa femminile è un concetto nuovo nelle province del Sud, che solleva, tuttavia, che sempre più donne sahariane, che esercitavano nel commercio, iniziano a raccogliersi ed organizzarsi per creare le loro unità di produzione.

 Per la signora Zoubeir, anche membro del CORCAS, le donne sahariane imprenditori si girano principalmente verso attività di servizi (insegnamento privato, turismo, artigianato e telecomunicazioni) ma sono quasi assenti nel settore industriale.

 D'altra parte, ha messo l'accento sulla necessità di promuovere il flusso degli investimenti tanto che nazionali; stranieri per garantire il decollo economico nelle province del Sud.

 E di concludere che il regolamento della questione del Sahara, nel quadro del progetto di ampia autonomia proposto dal Marocco, è in grado di realizzare la complementarità tra le economie maghrebine al servizio dei popoli della regione.

Prima, il presidente dell'Associazione l'tribuna sahraouie, il sig. Brahim Arfala, ha segnalato che le sofferenze che sopportano i Marocchini sahariani presi in considerazione nei campi di Tindouf devono essere trasmessi alla Comunità internazionale, che chiama tutte le associazioni presenti in Francia a mobilitarsi a tale scopo.

 Pur rallegrandosi per l'accoglienza favorevole riservata dalla Comunità internazionale al progetto d'autonomia nelle province del Sud del regno, il sig. Arfala ha segnalato che questa proposta dimostra " l'impegno, del coraggio e dell'audacia di SM Re Mohammed VI per raggiungere un regolamento della questione del Sahara che sia accettabile con da tutte le parti".


Fonte : MAP


- Notizia riguatrdo alla question del Sahara occidentale/Corcas -

 

 

 Questo sito non è responsabile del funzionamento e del contenuto dei link esterni !
  Copyright © CORCAS 2024