In occasione di quest'intervista, che si è svolta in presenza del segretario generale del CORCAS, il dott. Maouelainin Maouelainin Ben Khalihenna, dei vicepresidenti Moussaoui Khaddad e Cherif Hassanna e del primo segretario dell'ambasciata della Turchia, il sig. Khalihenna Ould Errachid, ha dato una descrizione sulle varie tappe della questione del Sahara e le circostanze della creazione del CORCAS per SM il re Mohammed VI, come pure i suoi obiettivi e la sua composizione.
Per il presidente del CORCAS, la proposta del Marocco di accordare un'ampia autonomia alle province del sud nel quadro della sovranità del regno, offre ai sahraouis la possibilità "di gestire i loro affari politici, sociali ed economici nel rispetto dell'integrità territoriale del regno, di Tanger a Lagouira".
Da parte sua, il sig. Algan ha dichiarato alla stampa, al termine delle sue interviste con il presidente del CORCAS, che: "sosteniamo una soluzione rapida, realizzabile ed accettabile con da tutte le parti interessate e gli sforzi delle Nazioni Unite per la risoluzione di questo problema (del Sahara) che dura da 30 anni".
Il diplomatico turco ha d'altra parte spiegato che le interviste hanno riguardato principalmente la proposta marocchina di concessione di un'ampia autonomia alle province del sud nel quadro della sovranità marocchina.