" L'azione militare ha mostrato il suo fallimento e l'esperienza ha confermato il fallimento del referendum" val-a-dire " la situazione difficile nei campi di Tindouf e di un punto di vista umano e per amore per i figli di questa regione, dobbiamo porre fine alle sofferenze degli abitanti di questi campi" , ha fatto sapere.
Inoltre ha deplorato il rifiuto da parte del Polisario dell'autonomia allargata, proposta da SM il re, " prima anche della sua nascità".
Il segretario generale del CORCAS ha chiamato le parti interessate a discutere questo progetto, che risponde a tutte le aspettative degli abitanti delle province del Sud e le sfida a dare il loro punto di vista, che ricorda, a questo proposito, le riunioni che tiene il presidente del CORCAS con gli abitanti.
Da parte sua, il sig. Mustapha Barazani, vecchio membro del Polisario, ha ricordato che il conflitto è durato trenta anni, che sottolineano che " ci si trova ora ad un momento di valutazione delle soluzioni possibili per porre fine a questa vertenza".
Il Sig. Barazani, che si è chiesto se " questo conflitto andava ancora durare trenta altri anni" , ha ritenuto che " ci si trova in una tappa in cui i discorsi retentissants ed elogiativi sono sorpassati".
Dopo avere sottolineato l'importanza della proposta dell'autonomia, presentata dal regno alle varie buone intenzioni, il sig. Barazani ha fatto osservare che il CORCAS è venuta a riempire il vuoto, raccogliere l'insieme dei Sahraoui ed ascoltare i loro punti di vista, che sottolineano che si tratta là di un'opportunità che " non occorre mancare".
Il CORCAS, ha proseguito, beneficia di un'ampia libertà per quanto riguarda le sue riunioni, le sue idee e la sua azione, che precisano che opera per promuovere queste province al livello delle idee, della pratica e sul piano politico.
" Se soggiornerei al posto del Polisario, avrerei pensato di creare una cellula di riflessione su un meccanismo di gestione diversa dall'indipendenza poiché quest'ultimo rimane una chimera che non può essere réalizzata" , ha sottolineato, precisando che " quello che chiama alla guerra oggi non fa che causare la Comunità internazionale e dobbiamo discutere lontano da tutti i carichi mutuali".
Fonte : MAP
-Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas-