Quali risultati sono stati raggiunti da questa istituzione hanno generato dal HM il re il 25 marzo 2006?
Il sig. Khallihenna Ould Errachid, presidente del Corcas ci dice.
ALM: che cosa sono i successi realizzati dal Consiglio di Consulenza reale per gli affari sahariani?
Khallihenna Ould Errachid: dopo tre mesi, molti successi sono stati realizzati. All'inizio, abbiamo descritto le strutture del Consiglio. Abbiamo tenuto una sessione per scegliere gli organi, cioè vice presidenti oltre che l'elaborazione delle regolazioni interne. Inoltre abbiamo tenuto una sessione straordinaria per quanto riguarda il progetto di autonomia seguito da una campagna di comunicazione ai livelli nazionali ed internazionali.
Al livello nazionale, ai noi pagati una chiamata alle province del sud per spiegare gli obiettivi e la missione quel HM il re riparato per il Consiglio. Abbiamo incontrato la gente per discutere i problemi politici, sociali, economici oltre che i diritti dell'uomo.
Siamo intervenuto con il HM il re per chiedere l'amnistia i detenuti abbiamo accusato negli ultimi eventi quale hanno avvenuto nelle province del sud. Questa chiamata puntata su generando pacificazione. Abbiamo spiegato alla gente i loro diritti per quanto riguarda libertà di parola e l'opinione. Abbiamo detto loro che questa libertà non dovrebbe essere confusa con la violenza. Era necessario da spiegarla. Tutto considerato, questo lavoro ha sollevato la speranza della gente per quanto riguarda un cambiamento incarnated dal progetto di autonomia, i diritti che di situazione garantisce… Di conseguenza, la gente vede la speranza e l'ottimismo per il futuro. Non ci è vuoto politico.
Ora, la gente sa che ci è un corpo vicino al HM il re che ritiene ai loro problemi economici, politici, sociali e culturali. Ciò è esattamente che cosa ha generato la speranza. Una delle misure definite che hanno sollevato questa speranza è l'amnistia decisiva dal HM il re. Per quanto riguarda la sessione straordinaria concernente il progetto di autonomia, le proposte presentate dai membri del Consiglio incontrano le vostre aspettative?
Era la prima volta che qualche gente ha discusso un progetto di autonomia.
I discorsi hanno dato molte idee e proposte che hanno condotto ad una prima versione. Questo documento sarà presentato ad una squadra del lavoro. Ancora stiamo lavorando alla modellatura di questi discorsi.
La squadra del lavoro sta occupandosi del testo. Vorrei dire che i discorsi erano chiusi al grande pubblico durante i tre giorni: 25, 26 e 27 marzo 2006. Durante il primo giorno, ognuno ha esitato a parlare di nuove cose. Ecco perchè i discorsi del primo giorno erano timidi, ma subito dopo che i primi discorsi di giorno sono diventato più interessanti. Che cosa pensate ad autonomia?
Alcune autorità appartengono esclusivamente alla condizione cioè incontestabile come (affari esteri, difesa, bandierina, bolli, ecc). Allora, ci sono alcune prerogative esclusive per l'entità autonoma futura. In più, ci sono alcune competenze comuni particolarmente nel campo economico. Effettuate il vostro suggerimento per Mohamed Abdelaziz per presiedere l'entità autonoma futura?
Sì. La nostra missione è reconciliatore.
Il progetto di autonomia punta su risolvere il problema del Sahara in un senso pacifico senza vincitore o più allentato ed in un senso che rispetta la dignità di tutti i partiti. Perché ha risposto a questa offerta ancora? Penso che stia pensando a questo proposito… richiede ovviamente un certo tempo……
Vi siete immaginato mai presidente di questa che entità autonoma? Potrei rispondere a questo problema se non fossi presidente di CORCAS.
Di conseguenza, tutta la risposta a questo problema sarebbe interpretata come posizione in modo da non darò alcuna risposta… Avete sostenuto sempre il fatto che questo conflitto è un'emissione interna. L'Algeria sta svolgendo un ruolo in questo conflitto? Il conflitto del Sahara è un'emissione interna. è la verità. Il conflitto è causato dalla grande opposizione fra l'autorità ed altre opposizioni. Possiamo dire che è una parte degli anni neri.
Polisario nasceva a partire dal nostro passato, prima di 36 anni, dai nostri conflitti e disaccordi interni. È uno dei braches interni che non ha tratto giovamento dalla riconciliazione generale che ha avvenuto nel Marocco dall'insediamento sul trono del re Mohammed VI della Sua Maestà. Ciò indica che è un conflitto interno.
Il problema duraturo perché è stato dato una dimensione internazionale. Altri partiti sono stati implicati, senza accennare i loro nomi, non l'Algeria soltanto. Naturalmente, questo è derivato dal vario e conflitto ideologico multiplo dell'inter-Arabo degli anni 70.
Dipende dagli accademici e gli storici per spiegare le origini reali di questo sono in conflitto. Ma soltanto quando tutti i che partecipino durante questo periodo definitivo saranno calmati e quando gli storici riusciranno a trattare questi eventi come sostanza storica senza ferire qualcuno. Voi siete che dite che gioco più doest dell'Algeria non un la maggiore parte in conflitto, in modo da perché voi avete deciso di prendere contatto con le autorità algerine?
Non è contradittorio?
È l'Algeria in se che dice che non è un consegnatario. Sono obbligato a crederlo. È necessario da depositare il conflitto. L'Algeria inoltre è stata vittima del contesto e ci sono stati molte pareti psicologiche costruite fra noi. Queste pareti dovrebbero distruggersi per il meglio del Maghreb generalmente e per il meglio del Marocco e dell'Algeria in particolare.
Non ci è contraddizione. Gli accampamenti di Tindouf e del Polisario sono in Algeria e, poichè ognuno sa, l'Algeria influenza i capi del Polisario. Gradisco andare in Algeria dire i relativi capi che la parte anteriore del Polisario non è l'unico e rappresentante legittimo della gente di Sahrawi e che la stragrande maggioranza di rispetto Algeria di Sahrawi e whish che userebbe la relativa influenza sulle teste del Polisario per convincerlo che concluda una pace definitiva quale conserva gli interessi di tutti i partiti in cui ognuno sarà vincitore.
Questa soluzione sarà autonomia che qualifico come soluzione miracolosa poiché ogni partito trarrà giovamento dalla riconciliazione definitiva senza indugiare troppo a causa del passato per per edificare il Maghreb da Nouakchott, da Laayoune e da Benghazi. Richiederò i buoni uffici dell'Algeria.
Alcuni disaccordi sono emerso nel Consiglio sopra le missioni del lavoro all'estero per quanto riguarda l'indicazione dei membri delle delegazioni.
Come spiegate questi disaccordi?
È il presidente che progetta le delegazioni. Nomina le persone quale pensa che siano esperte effettuare questo lavoro. Se necessario, posso persino richiedere la gente che non è membri del Consiglio. Come valutate la missione diplomatica del Consiglio all'estero?
Abbiamo iniziato questa missione da una riunione con il presidente della Repubblica della Cina popolare quando ha visitato il Marocco. Era la nostra prima attività diplomatica. Allora, dopo che una chiamata in Francia ed in Spagna, noi ha ricevuto una delegazione della Commissione dei Diritti Umani di NU a Rabat. In più, noi pagati una chiamata nel Belgio ed alle istituzioni europee (Consiglio l$europeo, Commissione Europea e Parlamento Europeo).
Inoltre abbiamo ricevuto l'ambasciatore degli Stati Uniti a Rabat. Durante queste corse, abbiamo incontrato un certo numero di capi politici e parlamentari, capi dei partiti politici (sono membri della maggioranza o dell'opposizione). Abbiamo spiegato ai nostri interlocutori la missione che HM il re affidato al Consiglio. Abbiamo detto loro che il progetto di autonomia è una soluzione definitiva al conflitto del Sahara.
Oltre che queste chiamate, abbiamo incontrato i mezzi, la società civile ed i pensatori europei. Tutta questa gente ha accolto favorevolmente la creazione del Consiglio e cerca un way-out definitivo ed onorato a questo conflitto che è durato a lungo.
Tutti credono che il progetto di autonomia sia in linea perfetta con la soluzione politica consensuale cercata dal NU.
Ognuno spera di tutto cuore che questo problema sia risolto appena possibile perché vogliono il Maghreb diventare un interlocutore uguale al resto del mondo. Le vostre dichiarazioni ai mezzi destano le agitazioni. Perché i vostri discorsi stanno disturbando?
I miei discorsi non sono ordinari. Non uso il discorso di legno. Penso che sia convinto che sia la migliore lingua per trovare una soluzione definitiva nel Sahara conservando la dignità di tutti i partiti.
Tuttavia, se qualcuno ha una migliore idea, è benvenuto.