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domenica 28 aprile 2024
 
 
 
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Discorsi reali

Suo Maestà il Re Mohammed VI, assistito da Dio, sabato ha tenuto un Discorso al Suo popolo fedele in occasione del 24° anniversario dell’ascesa del Sovrano al Trono dei Suoi gloriosi antenati.


Ecco il testo integrale del Discorso Reale:

"Lode a Dio, Preghiera e salvezza sul Profeta, la Sua famiglia e i Suoi compagni.

Caro popolo,

Per la grazia di Dio, il nostro paese vive al ritmo della simbiosi che unisce irrevocabilmente il Trono e il popolo, impegnati naturalmente in un mutuo e costante ascolto.

Forti di questi punti di forza, il Marocco è stato in grado di creare le strutture di uno stato-nazione, oggi depositario di una storia multisecolare.

Per questo motivo, elogiamo il Signore per averci aiutato e aiutato: nella nostra proficua impresa abbiamo superato molte difficoltà, molte sfide e ora abbiamo molti risultati.

Da persone sincere e ottimiste, i marocchini, orgogliosi delle proprie tradizioni millenarie e della propria identità nazionale unificata, hanno giustamente acquisito una reputazione di tolleranza e apertura.

La loro reputazione si basa più specificamente sulla loro serietà e sul loro senso di dedizione.

Ora che la dinamica nazionale di sviluppo ha raggiunto uno stadio di maturità avanzata, spetta a noi dare prova di quella serietà riconosciuta per superare nuove soglie sulla via del progresso e per elaborare riforme, progetti di più ampia portata, degni dei marocchini.

Caro popolo,

La serietà che esaltiamo non è un termine privo di significato, di portata puramente formale. Si tratta, al contrario, di un concetto integrato che comprende un insieme di ideali e principi operativi.

Finché la serietà è il motore delle nostre azioni, riusciremo a superare le difficoltà e ad affrontare le sfide.

Di fatto, ogni volta che i giovani marocchini hanno avuto la possibilità di esprimere appieno la propria serietà e patriottismo, hanno affascinato il mondo con una prestazione senza precedenti, come quella conseguita dalla Selezione nazionale durante l’ultima Coppa del mondo di calcio.

Per ammissione di tutti, sia all’interno che all’esterno, i nostri figli hanno offerto le più belle immagini di fervore patriottico, di unità e di coesione familiare e popolare e hanno reso particolarmente orgogliosi noi e l’intero popolo marocchino.

E’ in questo spirito che abbiamo deciso di presentare insieme ai nostri amici spagnoli e portoghesi una candidatura comune per l’organizzazione delle fasi finali del campionato mondiale di calcio 2030. In tal modo, aspiriamo e, correlativamente, ci adoperiamo affinché, sotto tutti i punti di vista, questa edizione segni il suo segno nella storia.

Senza precedenti negli Annali, questa candidatura apre un ponte tra due continenti e due civiltà: l’Africa e l’Europa, e riunisce le due sponde del Mediterraneo. Essa incarna in modo eccellente l’ambizione che anima i popoli della regione di progredire insieme verso una maggiore collaborazione, intesa e comunione.

La serietà dei giovani marocchini si esprime anche in ambiti che richiedono ingegno creativo e spirito innovativo: due punti di forza che possono essere ritrovati in molte materie.

Accolgo con particolare favore la realizzazione della prima automobile di produzione locale, grazie a competenze nazionali e a finanziamenti marocchini. Lo stesso vale per la presentazione del primo prototipo di auto a idrogeno, sviluppato da un giovane marocchino.

Questi progetti testimoniano il genio del Marocco e la fiducia nelle capacità intrinseche dei nostri giovani, che sono così incoraggiati a sviluppare l’inventiva e la creatività. Contribuiscono inoltre alla promozione del marchio "Made in Morocco" e rafforzano il posizionamento del Marocco come destinazione principale per gli investimenti produttivi.

La serietà è d’obbligo anche quando si tratta della nostra integrità territoriale.

In effetti, è questa serietà che, in un contesto di legittimità, ha scatenato il riconoscimento a cascata della sovranità del Marocco sulle sue Province meridionali, l’ultima delle quali è quella dello Stato di Israele. Oltre all'apertura di consolati a Dakhla e El Aaiun, ha anche consentito di mobilitare un maggiore sostegno a favore dell'iniziativa marocchina per l'autonomia.

Con la stessa serietà e con la stessa intransigenza, ribadiamo la ferma posizione del Marocco a favore della Causa palestinese giusta e dei diritti legittimi del popolo palestinese fratello, a favore della creazione di uno Stato indipendente che abbia come capitale Al Quds orientale e che porti infine sicurezza e stabilità ai popoli della regione.

La serietà deve costantemente definire la nostra linea di condotta, nella vita di tutti i giorni come sul lavoro. Pertanto, deve essere obbligatorio in tutti i settori di attività:

- in campo politico, amministrativo e giudiziario, è importante che prevalga la dedizione al servizio del cittadino, attraverso l’individuazione di profili qualificati, il primato dato agli interessi superiori della Nazione e dei cittadini, lontani dalle esagerazioni e dai calcoli angusti.

- In campo sociale, deve imporsi in particolare nei settori della sanità, dell’istruzione, dell’occupazione e degli alloggi.

Inoltre, la serietà che auspichiamo deve essere condivisa tra gli operatori economici, negli investimenti e nella produzione, e nel mondo degli affari.

In definitiva, la serietà è la chiave di volta di un approccio integrato che subordina l’esercizio della responsabilità all’obbligo di rendiconto e fa prevalere le regole di buon governo, il valore del lavoro, il merito e le pari opportunità.

Caro popolo,

L'impatto della crisi mondiale, unito ad anni di siccità consecutivi a livello nazionale, ha contribuito all'aumento del costo della vita e al rallentamento della crescita economica.

Abbiamo quindi esortato il governo ad adottare le misure necessarie per attenuarne l’impatto negativo sui segmenti della popolazione e sui settori più colpiti e per garantire l’approvvigionamento di materie prime ai mercati.

Ora che cominciano a delinearsi a livello internazionale i segnali di un graduale calo delle pressioni inflazionistiche, dobbiamo urgentemente prendere sul serio la costruzione di un clima di fiducia e cogliere nuove opportunità. L’obiettivo è rafforzare la ripresa e la resilienza dell’economia nazionale.

A tale proposito, abbiamo lanciato il programma di investimenti verdi del gruppo OCP e abbiamo dato un impulso al piano di diffusione delle energie rinnovabili.

A seguito della riunione da noi presieduta a tal fine, il governo ha elaborato il progetto "Offerta Marocco" per l’idrogeno verde.

A questo proposito, impegniamo il Governo ad intraprendere la rapida e qualitativa attuazione di questo progetto, in modo da valorizzare i punti di forza di cui dispone il nostro Paese in materia e rispondere al meglio ai progetti portati dagli investitori mondiali in questa promettente filiera.

Per completare il lavoro sulla protezione sociale, ci aspettiamo che, alla fine dell’anno in corso, le prestazioni sociali comincino, come previsto, a essere erogate alle famiglie destinatarie.

Il nostro auspicio è che questo reddito diretto contribuisca a migliorare le condizioni di vita di milioni di famiglie e bambini, di cui avvertiamo la disperazione.

Questo dispositivo costituirà un pilastro essenziale del nostro modello di sviluppo e di società, che ha lo scopo di preservare, in tutte le sue dimensioni, la dignità dei cittadini.

Per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche, che richiede maggiore rigore e vigilanza, abbiamo provveduto all’elaborazione del programma nazionale per l’approvvigionamento di acqua potabile e irrigazione 2020-2027.

A questo proposito, chiediamo un attento monitoraggio di tutte le fasi di attuazione di questo programma. Inoltre, non tollereremo alcuna forma di cattiva governance, di cattiva gestione o di sfruttamento anarchico e irresponsabile dell’acqua.

Caro popolo,

In un mondo travolto dal collasso dei valori e dei parametri di riferimento e di fronte all’intreccio di numerose crisi, abbiamo più che mai bisogno di dimostrare la serietà che tutti i marocchini concepiscono:

- Innanzi tutto, con un attaccamento incrollabile ai valori religiosi e patriottici e al nostro motto eterno: Dio - la Patria - il Re;

- In secondo luogo, per l’attaccamento incrollabile all’unità nazionale del nostro paese e alla sua integrità territoriale;

- In secondo luogo, salvaguardando i legami sociali e familiari dai quali emergerà, in definitiva, una società più solidale e più coesa;

- Infine, proseguendo con determinazione la ricerca dello sviluppo, che consentirà di conseguire il progresso economico auspicato e di rafforzare la giustizia sociale e spaziale.

Caro popolo,

L’azione che portiamo avanti al servizio del nostro popolo non è solo quella di gestire le questioni interne. Essa risiede anche nella nostra determinazione a fondare relazioni solide con gli Stati fratelli e amici, e più in particolare con i paesi vicini.

Da alcuni mesi molti chiedono di sapere a che punto sono le relazioni tra il Marocco e l’Algeria. Le relazioni sono stabili, ma vogliamo che siano migliori.

A questo proposito, rassicuriamo i nostri fratelli in Algeria, la loro dirigenza e il loro popolo che non dovranno mai temere la malevolenza da parte del Marocco. Confermiamo anche loro il nostro profondo apprezzamento per i legami di affetto e di amicizia, per gli scambi e le interazioni tra i nostri due popoli.

Preghiamo l'Altissimo per un ritorno alla normalità e una riapertura delle frontiere tra i nostri due paesi vicini e i nostri due popoli fratelli.

Caro popolo,

Cogliamo l’occasione per rendere un vivo omaggio alle Reali Forze Armate, alla Sicurezza Nazionale, alla Gendarmeria Reale, alle Forze Ausiliarie e alla Protezione Civile, tutte componenti, per la loro costante mobilitazione, sotto il nostro comando, al fine di difendere l’unità nazionale e preservare la sicurezza e la stabilità del paese.

Preghiamo anche l’Altissimo perché copra con la Sua infinita misericordia i valorosi martiri del Marocco, primo fra tutti il nostro Augusto Nonno, defunto Sua Maestà il Re Mohammed V e Nostro Illustre Padre, defunto Suo Maestà il Re Hassan II, che Dio abbia le Loro anime.

Per concludere, non c’è niente di meglio di un versetto del Santo Corano in cui Dio decreta: "Coloro che credono e fanno buone opere... veramente non lasciamo perdere la ricompensa di chi fa il bene". Veridicità è la parola di Dio.

Wassalamou alaikoum wa rahmatoullah wa barakatouh".


- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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