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mercoledì 24 aprile 2024
 
 
 
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Discorsi reali

Per il Marocco, il suo Sahara non è un paese da negoziare e la Marocco non sarà mai all’ordine del giorno di alcun negoziato
La Marocanità del Sahara è una verità immutabile, convalidata dagli annali della storia, dal profondo desiderio della popolazione saharawi e da un riconoscimento internazionale di ampia portata


Suo Maestà il Re Mohammed VI, che Dio L’assista, ha rivolto sabato sera un Discorso al Suo popolo fedele in occasione del 46° anniversario della gloriosa Marcia Verde.

Ecco il testo integrale del Discorso Reale:

"Lode a Dio, Preghiera e salvezza sul Profeta, la Sua famiglia e i Suoi compagni.

Caro popolo,

Oggi commemoriamo con grande orgoglio il quarantaseiesimo anniversario della marcia verde.

Questa gloriosa epica viene celebrata in un contesto segnato da numerose conquiste e da molteplici sfide.

In effetti, la nostra causa nazionale si inserisce ormai in una dinamica positiva inarrestabile.

Di fatto, la Marocanità del Sahara è una verità tanto perenne quanto immutabile; Non soffre, quindi, alcuna contestazione, innanzi tutto perché la legittimità della nostra Causa è confermata dagli annali della storia, in secondo luogo perché questo è il desiderio profondo e l’ardente desiderio della popolazione saharawi, infine perché viene sancito da un riconoscimento internazionale di ampia portata.

Caro popolo,

Con l’aiuto e la benedizione di Dio, negli ultimi mesi abbiamo compiuto progressi, con calma e serenità, nell’azione intrapresa per difendere il nostro Sahara.

A questo proposito, dobbiamo rendere omaggio alle nostre forze armate reali che, il 13 novembre 2020, hanno ripristinato la libera circolazione delle persone e delle merci al valico di Guerguerat, collegando i due paesi fratelli, il Marocco e la Mauritania.

Questa ferma azione pacifica ha posto fine alle provocazioni e alle aggressioni di cui il Marocco aveva già segnalato alla comunità internazionale la gravità per la sicurezza e la stabilità della regione.

In modo così costruttivo, apprezziamo il fatto che la nostra giusta causa goda di un sostegno sempre maggiore e concreto.

A questo proposito, la decisione sovrana degli Stati Uniti d’America di riconoscere la sovranità piena e intera del Marocco sul suo Sahara costituisce per noi motivo di orgoglio.

E’ il naturale corollario del costante sostegno delle precedenti amministrazioni americane e l’esempio del loro contributo costruttivo al processo di risoluzione della questione del Sahara.

Questo orientamento conferma il carattere irreversibile del processo politico in atto: è destinato a trovare una soluzione definitiva basata sull’Iniziativa di autonomia, sotto la sovranità del marocchino.

Inoltre, la decisione di più di ventiquattro Paesi di aprire un consolato a El Aaiun o a Dakhla conferma l’ampio sostegno di cui gode la posizione marocchina, soprattutto in seno all’ambiente arabo-africano del nostro Paese.

Questa è certamente la migliore risposta giuridica e diplomatica a coloro che sostengono che il riconoscimento della Marocco nel Sahara non ha una visibilità franca e concreta sul terreno.

Oggi abbiamo tutti i motivi per aspettarci che i nostri esprimano posizioni più coraggiose e più nette sull’integrità territoriale del Regno.

Tali posizioni contribuiranno a rafforzare il processo politico in corso e a sostenere gli sforzi volti a trovare una soluzione definitiva praticabile.

Caro popolo,

Per il Marocco il Sahara non è un paese da negoziare. Oggi, come in passato, la Marocanità del Sahara non sarà mai oggetto di alcun negoziato.

Infatti, l’avvio dei negoziati è essenzialmente finalizzato a una soluzione pacifica di questo conflitto regionale artificiale.

Su questa base riaffermiamo l’attaccamento del Marocco al processo politico condotto dalle Nazioni Unite.

Ribadiamo inoltre il nostro impegno a ricercare una soluzione pacifica, a mantenere il cessate il fuoco e a continuare il coordinamento e la cooperazione con la MINURSO, nei limiti delle competenze che le sono assegnate.

A questo proposito, rinnovo a Sua Eccellenza il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e al suo inviato personale, il nostro pieno sostegno agli sforzi che compie affinché sia rilanciato il processo politico nel più breve tempo possibile.

A questo proposito, insistiamo sulla necessità di conformarsi ai parametri definiti dalle risoluzioni successive del Consiglio di sicurezza dal 2007 e che sono stati consacrati negli incontri svoltisi a Ginevra, sotto l’egida delle Nazioni Unite.

Caro popolo,

Gli sviluppi positivi della vicenda del Sahara rafforzano anche la dinamica di sviluppo sostenuta nelle nostre province meridionali.

In effetti, esse conoscono un boom generale, illustrato dallo sviluppo delle infrastrutture e dalla realizzazione di progetti economici e sociali.

Grazie a questi progetti, le regioni del Sahara sono diventate uno spazio aperto alle opportunità di sviluppo e una piattaforma propizia agli investimenti nazionali e stranieri.

Grazie al cielo, nella regione abbiamo partner internazionali in buona fede che, con chiarezza e trasparenza, investono a fianco del settore privato nazionale e contribuiscono così al benessere della popolazione.

A questo proposito, desideriamo esprimere la nostra considerazione ai paesi e ai gruppi che sono legati al Marocco da convenzioni e partenariati e per i quali le nostre province del Sud costituiscono parte integrante del territorio nazionale.

Per contro, a coloro che hanno posizioni confuse o ambivalenti, diciamo che il Marocco non intraprenderà con loro alcun passo economico o commerciale che escluda il Sahara marocchino.

D'altro canto, riteniamo che i consigli eletti democraticamente, liberamente e responsabilmente nelle province e regioni del Sahara siano i veri e propri rappresentanti legittimi della popolazione locale.

Il nostro auspicio è che questi consigli siano una forza trainante per attuare la regionalizzazione avanzata, tenuto conto della sua vocazione ad offrire reali prospettive di sviluppo e a favorire una vera partecipazione politica.

Caro popolo,

La questione del Sahara è la causa che unisce tutti i marocchini.

Spetta pertanto a ciascuno, secondo la propria posizione e il proprio , restare mobilitato e vigile per difendere l’unità nazionale e l’integrità territoriale del paese, consolidare i risultati conseguiti nelle nostre province meridionali, in materia politica e di sviluppo.

È la migliore garanzia di fedeltà al giuramento eterno della Marcia Verde, alla memoria immacolata del suo artigiano, Padre Nostro, defunto Sua Maestà Re Hassan II, che Dio abbia la Sua anima, e ai valorosi martiri della Patria.

E’ anche l’occasione per rivolgere ai cinque popoli del Maghreb i nostri più sinceri auguri di unità e di stabilità, di progresso e di prosperità.

Per concludere, rendiamo omaggio e rendiamo omaggio alle Forze Armate Reali, alla Gendarmeria Reale, alla Sicurezza Nazionale, alle Forze Ausiliarie, all'Amministrazione territoriale e alla Protezione Civile, tutte componenti, per la loro costante mobilitazione, sotto il nostro comando, a difendere l'unità nazionale e a preservare la sicurezza e la stabilità del Paese."





- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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