Il prefetto di polizia di Laayoune, Hassan Abou Dahab, ha spiegato che l’operazione, che ha portato anche all’arresto di 14 persone, tra cui un mauritano e un senegalese, fa parte della "strategia di sicurezza globale a carattere proattivo" adottata dalla Direzione generale per la sicurezza nazionale (DGSN) e dalla Direzione generale per la sorveglianza del territorio (DGST) in vista controllare e combattere la criminalità organizzata transnazionale, in particolare quella connessa al traffico internazionale di stupefacenti e di sostanze psicotrope".
In un’intervista con la MAP, ha aggiunto, si tratta in particolare di bloccare la strada a queste reti criminali che hanno ramificazioni internazionali e che si attivano parallelamente nel settore dell’immigrazione clandestina e della tratta umana.
Il prefetto di polizia di Laâyoune ha rilevato che questo tipo di operazioni qualitative è il risultato degli sforzi compiuti dalla DGSN per combattere tutte le forme di criminalità organizzata, il traffico internazionale di stupefacenti e di sostanze psicotrope, nonché i legami di ramificazione di queste reti criminali.
Ha inoltre sottolineato il ruolo fondamentale ed effettivo svolto dai servizi centrali della DGSN in materia di sostegno e di orientamento dell’azione condotta dai vari servizi decentrati, in coordinamento permanente e continuo con i servizi della DGST.
L’obiettivo perseguito è quello di rafforzare ulteriormente la lotta contro i fenomeni criminali a livello internazionale, in particolare il traffico internazionale di stupefacenti e di sostanze psicotrope e l’immigrazione clandestina.
L’operazione di Laâyoune è simile a una serie di operazioni condotte dai servizi di sicurezza nelle città di Tangeri, Oujda, Nador, Fes, Agadir, Casablanca e in altre città e regioni del Regno, ha proseguito.
Sig. Abou Dahab ha inoltre ricordato che i servizi di sicurezza della prefettura di polizia di Laayune sono riusciti, attraverso una serie di operazioni qualificative, a smantellare numerose reti criminali attive nel traffico internazionale di stupefacenti e di sostanze psicotrope.
Nel corso degli ultimi mesi sono stati registrati 33 casi di competenza territoriale della prefettura che si estende da Sidi Ifni a El Guergarate e 111 sospetti sono stati arrestati, oltre al sequestro di circa 45,44 tonnellate di chira.
A ciò si aggiungono 4 Kalashnikov, 139 pallottole, 9 fucili da caccia e 250 cartucce, 33 auto, due camion, 7 motocicli, 18 gommoni e 15 motori marini, oltre a un importo stimato a 428.293 dirham.
Sabato, il dipartimento prefettizio della polizia giudiziaria di Laayoune ha proceduto, in coordinamento con gli elementi della Gendarmeria Reale e sulla base di informazioni precise fornite dai servizi della DGSN e dalla DGST, all’arresto di quattordici persone, tra cui un mauritano e un Senegal, sospettate di avere legami con una rete criminale attiva nel traffico internazionale di droga e di psicologia Otropo e possesso di armi da fuoco.
Le ricerche e le perquisizioni effettuate in una zona del Sahara a circa 30 km da Laayoune, in direzione di Smara, hanno permesso il sequestro di una kalashnikov, 66 pallottole, un fucile da caccia e 114 cartucce, oltre 216 piastrine di droga di peso totale di circa 5,8 tonnellate di chira.
- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-