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venerdì 29 marzo 2024
 
 
 
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Notizie importanti

"Il Consiglio pace e sicurezza dell'UA, trattato da anni dall'Algerino Smail Chergui, non potranno parlare più della cartella del Sahara… l'Unione africana non ha alcuna legittimità di conseguenza".



Il presidente onorario e fondatore del forum di Cranz Montana, Jean-Paul Carteron, si è rallegrato per l'assenza di qualsiasi menzione del Sahara Marocchino nella relazione finale del 32e vertice dell'UA, sottolineando che l'Unione "entra nelle vie della saggezza, dell'obiettività e dunque della credibilità".

"È infine acquisito che il Consiglio pace e sicurezza dell'Unione africana, trattato da anni dall'Algerino Smail Chergui, non potranno parlare più della cartella del Sahara. Era tempo poiché non faceva veramente che ciò mentre l'Unione africana non ha alcuna legittimità di conseguenza„, sottolinea il sig. Carteron in un'tribuna indirizzata alla MAP.

Il presidente fondatore del forum di tacche Montana si è attardato, in questo senso, sulle manovre del diplomatico algerino che "ha utilizzato durante anni la sua posizione per condurre una politica favorevole senza relazione con ciò che deve essere l'azione di un'organizzazione internazionale".

"Trattando carta ad intestazione e dichiarazioni non - autorizzate non ha cessato di giocare un gioco perverso destinato a privilegiare ciò che è la grande tristezza della storia moderna dell'Africa: il odio implacabile, viscerale, sistematico e incomprensibile dell'Algeria riguardo al Marocco", prosegue.

Infatti, collega, è l'Algeria che organizza ciò che, da 40 anni, paralizza ogni speranza di sviluppo economico e sociale per essa stessa ed ogni ambizione di pace e d'armonia nel Magreb ed in Africa. Non si rende conto che ha ogni falso, da tempo, e che è essa che paga il prezzo di questi gesticolamenti del resto molto costosi per le sue finanze.

E di sottolineare che il Polisario prova a legittimarsi da parte di un gruppo ben infelice di alcune famiglie tenute in ostaggio in campi algerini da oltre 40 anni.

"In realtà sono conservate al calore, trattate ed utilizzate per tentare di legittimare l'esistenza "di uno Stato" che esiste soltanto nell'immaginazione alcuni e giustificare le rivendicazioni dell'Algeria sulla terra marocchina del sud ed un pseudonimo imperialismo d'influenza sul continente", solleva il sig. Carteron.

"Ogni volta che si viene alla questione, l'Algeria pretende di essere soltanto un terzo e non essere il vero interlocutore del problema. Abbiamo la prova contraria", dice, notando che nel 2015, "Chergui, in occasione di una danza memorabile del ventre, è riuscito a fare pubblicare urbi ed orbi un cosiddetto boicottaggio, in seguito alle informazioni ricevute deciso all'unanimità, del Forum di Cranz Montana a Dakhla".

"Perché un paese mobiliterebbe tutta la sua rete diplomatica per una causa che non lo riguarda? Poiché è tutta l'amministrazione algerina – e ne ce ne sono che durante settimane dedicò la sua energia da forzare le porte di tutto ciò che il mondo conto di gente importante per tentare di dissuaderle da venire a Dakhla!", ricorda.

Pur ricordando "che una conferenza è il simbolo anche della libertà di pensiero e di parola", ha rilevato che attaccandosi al forum, il rappresentante dell'Algeria si è ridicolizzato ma invece mi avete fatto una pubblicità inaspettata! Senza voi, il forum di Dakhla non avrebbe beneficiato di tale impatto internazionale. Ed avete messo il pacchetto".

Mentre il forum era partito per organizzare a Dakhla un piccolo evento di un centinaio di persone, "lo avete così tanto aiutato che ci siamo trovati con più… 1300 personalità di alto livello, offendute delle pressioni inaccettabili ed indecenti che erano state fatte su esse. Questa gente è venuta in reazione alla vostra azione indecente„, sottolinea il sig. Carteron.

Per il presidente fondatore del forum di Cranz Montana, "non ci sono problemi del Sahara. Occorre infine dirlo e cessare di rispondere alle provocazioni che stancano e senza interesse di quelli che trovano nell'aggressività contro il Marocco una cortina di fumo per dissimulare la miseria delle loro imprese".

E concludere: Il Marocco è, in Marocco, nelle sue terre e ciò, da lucentezze. È tutto. Si fabbricano in Marocco aerei ed automobili, ci si rotola in un TGV. Tuttavia il Marocco non ha petrolio… Mentre avviene perché del fondo di un fallimento insondabile che risuona in cisterne sistematicamente vuote, l'Algeria non attinge la sua energia ciò che in un'aggressività sterile riguardo al suo vicino fiorente e fatto sbocciare?".

- Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas-


 

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