Aguero Wagner, che ha presentato alla "Casa del Paraguay" nella capitale argentina il suo libro dal titolo "Il Sahara marocchino oltre il Sahara occidentale" alla presenza di scrittori e giornalisti argentini e paraguaiani, nonché di intellettuali, accademici e diplomatici, ha sottolineato che "l'Algeria è ossessionata dall'ossessione di ottenere uno sbocco sull'Oceano Atlantico e di estendere così la sua egemonia sulla regione creando un'entità fantoccio, che non soddisfa nessuna condizione di uno Stato, conformemente al diritto internazionale".
Nonostante la mano tesa del Regno, ha osservato lo storico paraguaiano, l'Algeria vuole continuare a manipolare questa entità fantoccio per perpetuare la dottrina dell'ostilità nei confronti del Marocco e della sua integrità territoriale.
Il professore di storia all'Istituto dell'Aeronautica paraguaiana di Asunción ha aggiunto che "è giunto il momento che l'Algeria apra gli occhi su ciò che sta accadendo nel mondo che rifiuta ormai il separatismo, quest'altro volto del terrorismo, e ascolti le voci della saggezza in tutto il mondo, voci che sono convinte che il Marocco abbia il suo diritto e che questo conflitto artificiale abbia fatto fallire ai popoli della regione mezzo secolo di crescita e di prosperità a causa dell'intransigenza dell'Algeria e della sua ostinazione nei confronti di una questione che il Marocco ha definitivamente risolto dopo l'Algeria il completamento della sua integrità territoriale".
Autore di numerosi libri ed ex caporedattore dei settimanali "La Republica" e "El Pueblo", Aguero Wagner ha sottolineato in questo contesto i successivi riconoscimenti della marocanità del Sahara da parte delle grandi potenze mondiali, guidate dagli Stati Uniti, nonché l'apertura di consolati da parte di numerosi paesi sia nelle città di El Aaiun che di Dakhla, oltre alla recente decisione israeliana di riconoscere la sovranità del Marocco sul suo Sahara, aggiungendo che questa dinamica fa presagire l'imminente fine delle milizie separatiste del Polisario, e di conseguenza la fine delle sofferenze della popolazione sequestrata a Tindouf.
Il ricercatore e giornalista paraguaiano, esperto di questioni geopolitiche internazionali e di storia politica, non ha mancato di confermare, in un'udienza che ha seguito il suo intervento con grande interesse, che il sostegno della Spagna al piano di autonomia proposto dal Marocco ha rappresentato una svolta decisiva della questione e suscitato l'interesse dei paesi dell'America latina, tanto più che il Sahara marocchino era un'ex colonia della Spagna che conosce meglio di chiunque altro la realtà di questa controversia regionale.
Passando in rassegna gli assi più importanti affrontati nel suo libro sul Sahara, lo scrittore paraguaiano ha sottolineato che "il conflitto artificiale intorno al Sahara marocchino non sarebbe mai esistito senza l'Algeria, che spende senza contare, finanzia, ospita e sostiene milizie separatiste contro il suo vicino, il Marocco", chiedendosi se queste risorse non sarebbero state meglio utilizzate per costruire infrastrutture e migliorare le condizioni di vita della sua popolazione?
In una dichiarazione rilasciata alla MAP, Aguero Wagner ha affermato che la presentazione del libro alla "Casa del Paraguay" a Buenos Aires, rinomato centro culturale, comporta numerosi messaggi e riflette la qualità delle relazioni che uniscono i tre paesi, Marocco, Paraguay e Argentina.
"Vorrei lanciare un appello all'Algeria affinché alzi la mano sulla questione del Sahara marocchino e smetta di sponsorizzare e finanziare i terroristi del Polisario, al fine di perpetuare questo conflitto", ha aggiunto lo storico paraguaiano, osservando che il suo libro si rivolge all'opinione pubblica in America Latina per chiarire la situazione di un conflitto artificiale che risale alla guerra fredda.
Secondo l'esperto paraguaiano, "non ci sono altre soluzioni in vista oltre all'iniziativa d'autonomia che gode del sostegno della maggioranza dei paesi del mondo, mentre i separatisti e il loro padrino sono in declino crescente".
Aguero ha aggiunto che il libro mette a nudo le accuse promosse dalla propaganda separatista del Polisario e prova che il Sahara marocchino è sempre stato parte integrante del Regno, in virtù dei legami di fedeltà storici che univano le tribù saharawi e i sultani e i re del Marocco attraverso le ere.
Dopo Buenos Aires, lo scrittore paraguaiano intende presentare il suo libro nelle prossime settimane a Santiago (Cile), Montevideo (Uruguay), La Paz (Bolivia) e Lima (Perù).
Sottolinea che attraverso questo lavoro documentario, preparato dopo la sua visita in Marocco e nelle province del Sud, cerca di mettere in evidenza la pertinenza della proposta di autonomia come unica soluzione praticabile, e che la comunità internazionale ha unanimemente definito "seria e credibile".
In un intervento in questa occasione, l'ambasciatore del Marocco in Argentina, Fares Yassir, ha sottolineato che il Marocco ha notevolmente rafforzato la sua presenza in America Latina e mantiene relazioni forti con molti paesi del continente, che non cessano di consolidarsi in molti settori economici, culturali e politici, aggiungendo che i paesi del continente considerano il Regno come un partner strategico e la migliore porta di accesso al mondo arabo e africano.
A proposito del libro di Aguero Wagner, il diplomatico marocchino ha osservato che questo tipo di iniziative accademiche, che mettono in luce la realtà della disputa artificiale intorno al Sahara marocchino, permettono all'opinione pubblica latinoamericana di distinguere le realtà dalle illusioni, sottolineando che la marocanità del Sahara è un fatto incontestabile in virtù della storia e della geografia, e che i separatisti del Polisario, che versano nel terrorismo, sono in via di estinzione dopo lo scoppio della verità davanti alla comunità internazionale.
Al termine della presentazione del libro "Il Sahara marocchino oltre il Sahara Occidentale", il pubblico ha interagito con lo scrittore paraguaiano attraverso numerose domande sul Marocco e il suo popolo, rilevando che il Regno, che ha potuto tendere le passerelle tra le due sponde dell'Atlantico, è il paese più vicino emotivamente ai paesi dell'America Latina.
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- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-