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sabato 20 aprile 2024
 
 
 
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Il Gabon ha ribadito a New York il suo sostegno al piano d'autonomia del Marocco, definendolo una soluzione di compromesso per risolvere la controversia regionale sul Sahara.


L’iniziativa marocchina d’autonomia è "conforme al diritto internazionale, alla Carta e alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite", ha sottolineato la delegazione gabonese in occasione della riunione annuale del Comitato dei 24 (C24) dell’ONU, affermando che questo piano gode di un forte sostegno internazionale.

In tale contesto ha ricordato che il Consiglio di sicurezza, nelle sue successive risoluzioni dal 2007, tra cui la 2602, si è rallegrato degli sforzi seri e credibili compiuti dal Marocco per trovare una soluzione alla questione.

Riaffermando il sostegno del suo paese al processo politico condotto sotto l'egida del Segretario generale dell'ONU, volto a pervenire a una soluzione politica realistica, realizzabile e duratura basata sul compromesso, alla questione del Sahara marocchino, come raccomandato dalle 18 risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2007, la delegazione si è rallegrata del processo delle tavole rotonde, con la partecipazione dell'Algeria, del Marocco, della Mauritania e del Polisario, conformemente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, in particolare la 2602.

Inoltre, il Gabon ha accolto con favore lo svolgimento, l’8 settembre 2012, di elezioni legislative - comunali e regionali - in Marocco, compreso il Sahara marocchino, che "si sono svolte in un’atmosfera democratica, libera e trasparente senza incidenti, come hanno confermato tutti gli osservatori nazionali e internazionali".

Il Gabon ha altresì sottolineato i continui sforzi del Regno a favore del miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni del Sahara marocchino.

Ha inoltre accolto con favore l’inaugurazione di diversi consolati generali nelle città marocchine di Dakhla e Laâyoune.

Nella stessa occasione, la delegazione ha messo in evidenza i notevoli risultati ottenuti dal Marocco nel campo dei diritti umani, che sono stati accolti con favore dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza, in particolare la 2602.

Ha inoltre accolto con favore il pieno rispetto da parte del Marocco del cessate il fuoco nel Sahara marocchino, invitando le altre parti a rispettare il cessate il fuoco nell’interesse della sicurezza e della stabilità dell’intera regione.

La delegazione gabonese ha denunciato le violazioni dei diritti fondamentali delle popolazioni dei campi di Tinduf, in particolare delle donne e dei bambini. "In questo contesto, insistiamo sulla necessità di procedere alla loro registrazione conformemente al diritto internazionale umanitario, al mandato dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, alle raccomandazioni del Segretario generale e a tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2011, compresa la risoluzione 2602" ha sottolineato.




-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-


































 

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