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giovedì 25 aprile 2024
 
 
 
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Venerdì la Commissione regionale per i diritti dell’uomo (CRDU) di Dakhla-Oued Eddahab ha tenuto la sua prima riunione ordinaria dall’insediamento ufficiale dei suoi nuovi membri all’inizio di settembre scorso.



Il programma di questa riunione, presieduta dalla presidente della CRDU, Maimouna Essayed, ha riguardato in particolare la presentazione del bilancio della commissione nel 2019, le grandi linee del regolamento interno e del patto deontologico del Consiglio, nonché l’elaborazione del suo piano d’azione nel periodo 2021-2023.

L’accento è stato posto sulle diverse attività organizzate da questa struttura, legate alla protezione, alla promozione e alla valorizzazione della cultura dei diritti dell’uomo a livello regionale e al rafforzamento delle capacità delle persone attive nel settore.

Si tratta in particolare di riunioni di concertazione sull’effettività dei diritti dell’uomo, di incontri con i membri della comunità africana a Dakhla, di altri sul diritto alla scolarizzazione dei bambini, nonché di incontri di comunicazione a beneficio delle associazioni subsahariane e delle associazioni delle società civili che operano nel settore della migrazione nella regione, attorno alle misure di igiene e di sicurezza in post-sconfinamento.

La commissione ha inoltre effettuato 12 visite presso il penitenziario a Dakhla e ha constatato 25 sit-in di protesta, oltre a diversi interventi di mediazione.

In una dichiarazione alla stampa, la signora Essayed ha affermato che questa prima riunione è stata caratterizzata dalla creazione di comitati permanenti della commissione, segnatamente il comitato per la protezione dei diritti dell’uomo, il comitato per la promozione della cultura dei diritti dell’uomo e il comitato per il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia dei diritti dell’uomo nelle politiche pubbliche e nei programmi regionali.

Allo stesso modo, ha rilevato che questi gruppi di lavoro tematici non si occuperanno soltanto degli interventi preventivi e della mediazione, ma saranno incaricati, conformemente alla legge che disciplina il Consiglio nazionale dei diritti dell’uomo (CNDU), dell’elaborazione di rapporti e raccomandazioni su diverse questioni relative alla pratica dei diritti dell’uomo nella regione.

La commissione per i diritti dell'uomo tiene tre sessioni ordinarie all'anno e può anche tenere sessioni straordinarie su iniziativa della presidente del Consiglio, ha ricordato.

All’inizio di settembre la presidente delLA CNDU, Amina Bouayach, aveva presieduto a Dakhla la cerimonia d’insediamento dei nuovi membri della CRDU di Dakhla-Oued Eddahab.

La commissione si compone di 21 membri proposti dai corpi rappresentativi regionali di magistrati, avvocati, medici, umilianti e giornalisti professionali, dalle associazioni e dagli osservatori regionali dei diritti dell’uomo e da personalità attive nel settore della protezione e della promozione dei diritti dell’uomo.


-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-

 

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