Questo bilancio positivo è il risultato dell’approccio partecipativo adottato dalla Direzione con la partecipazione di diversi attori associativi, artisti, scrittori e intellettuali della regione, pur vigilando sul rispetto delle misure precauzionali adottate dalle autorità pubbliche per ridurre la diffusione del Covid-19, ha sottolineato Sig.Chorfi.

Ha notato che questo programma diversificato risponde ai diversi gusti e tendenze culturali e artistiche attraverso seminari, serate di poesia e musicali di diverse arti musicali marocchine che rappresentano il canto hassani, amazigh, andaluso e arabo.

Si tratta, ha precisato, di nove feste di poesia alle quali hanno partecipato quaranta poeti, sei serate musicali e una decina di singole rappresentazioni teatrali.

A ciò si aggiungono quattro seminari che affrontano temi legati al patrimonio materiale e immateriale della regione, al teatro di Hassani e al posto della tenda nel patrimonio culturale del deserto.

Il programma comprende anche l’organizzazione, da parte dell’Istituto regionale della musica e delle arti coreografiche, di una competizione con la partecipazione a distanza dei suoi studenti, ha aggiunto Sig.Chorfi.

Queste attività sono state messe a disposizione dal 25 aprile al 20 maggio grazie alla tecnologia della diffusione diretta attraverso la pagina ufficiale della Direzione regionale della Cultura di El Hamra su Facebook.

Il responsabile ha inoltre reso omaggio ai dirigenti e al personale del settore culturale nelle varie province della regione che hanno contribuito in modo significativo al successo di questo programma culturale e artistico, accompagnando tutte le fasi della sua attuazione.

Il responsabile ha spiegato che si tratta di assicurare il coordinamento con i partecipanti e gli attori nei seminari, nelle feste poetiche e musicali e nelle rappresentanze teatrali, nonché di sorvegliare tutte le operazioni legate alle riprese e alla pubblicazione dei video.

- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-