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venerdì 29 marzo 2024
 
 
 
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Istanti latino-americani hanno messo davanti, dinanzi alla 4a Commissione dell'assemblea generale dell'ONU, la pertinenza dell'iniziativa d'autonomia come soluzione adatta in grado di regolare definitivamente la vertenza artificiale attorno al Sahara marocchino.



Intervenendo in questa occasione, il giornalista péruvien, Ricardo Sanchez Serra, ha consegnato un atto d'accusa rilevante contro il polisario pur perorando a favore dell'iniziativa d'autonomia come soluzione al conflitto. Ha sottolineato, a questo proposito, che il Marocco, mettendo sulla tavola il piano d'autonomia ha teso la mano per il ritorno alla madre patria delle popolazioni sequestrate nei campi di Tinduf.

Quest'iniziativa, considerata dal Consiglio di sicurezza dell'ONU come "una soluzione politica realistica, realizzabile e duratura, basata sul compromesso", deve essere raccomandata da questa Commissione come la sola via seria e credibile per porre fine a questa vertenza regionale, ha sottolineato il Sig. Sanchez Serra, che presiedeva prima un'associazione peruviana che sostiene il polisario.

"La proposta marocchina è la chiave per risolvere questo conflitto e porre fine alle sofferenze delle popolazioni sequestrate a Tindouf, che attendono la loro liberazione da 44 anni", ha perorato questo vecchio sostegno del polisario che ha cambiato posizione dopo essersi spiegato la frode e le menzogne dei separatisti, ma soprattutto della precisione dell'iniziativa marocchina d'autonomia e del futuro promettente che porta agli abitanti della regione.

Da parte sua, splendono Gonzales Posada Eyzaguirre, della parte politica péruvien APRA, ha sottolineato che l'iniziativa marocchina d'autonomia "permette all'insieme Sahrawi di gestire ed in modo democratico i loro affari locali, attraverso organi rappresentativi, legislativi, esecutivi e giudiziari", aggiungendo che lo statuto d'autonomia è una concretizzazione moderna e democratica del principio dell'autodeterminazione.

L'iniziativa marocchina permette alle popolazioni locali di accedere alle risorse finanziarie necessarie per lo sviluppo della loro regione, in tutti i settori, pur continuando a partecipare attivamente alla vita politica, economica, sociale e culturale di tutta la nazione, ha detto.

Anche il suo di campana in Clara Riveros, "di CPLATAM Observatory", che ha sottolineato che il piano d'autonomia è considerato dal Consiglio di sicurezza come una soluzione affidabile, seria e credibile per la risoluzione della questione del Sahara, affermando che si tratta, secondo essa, "dell'unica soluzione politica, realistica e duratura" a questa vertenza regionale.

Da parte sua l'istante Martha Gladys Cossio Chavez, ha fustigato le pretese fallaci del polisario da volere rappresentare le popolazioni del Sahara. Nessuna risoluzione dell'assemblea generale o del Consiglio di sicurezza, né le relazioni del segretario generale dell'ONU, non riconoscono la rappresentatività inferiore del polisario delle popolazioni del Sahara, hanno affermato.


- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-


 

 

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