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venerdì 29 marzo 2024
 
 
 
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Il Piano d'autonomia presentato dal Marocco costituisce "una base seria e credibile" per i negoziati che mirano ad arrivare ad una soluzione politica definitiva alla questione del Sahara, ha affermato la Francia martedì dinanzi al consiglio di sicurezza dell'ONU.



"È importante che le quattro delegazioni (Marocco, Algeria, Mauritania e il Polisario) proseguono le loro discussioni in uno stato d'animo costruttivo e di compromesso in attesa di raggiungere una soluzione politica realistica, pragmatica, appena, duraturo e reciprocamente accettabile, conformemente alle risoluzioni" del consiglio di sicurezza, ha sottolineato la rappresentante permanente aggiunta della Francia presso l'ONU, Anne Gueguen, in seguito all'adozione da parte del Consiglio della risoluzione 2468 che proroga di sei mesi il mandato del MINURSO.
 
Secondo il diplomatico, le due tavole-rotonde precedenti di Ginevra hanno permesso al Marocco, all'Algeria, alla Mauritania ed al Polisario "di accordarsi sulla responsabilità particolare della regione e sulla necessità di sviluppare la fiducia".
 
"Occorre ormai costruire su quest'acquisizioni. Ne approfitto per ribadire che la Francia considera il Piano d'autonomia marocchino del 2007 come una base seria e credibile di discussioni", ha detto Mme Gueguen.
 
Ha anche tenuto a ricordare "il sostegno intero" della Francia al lavoro del MINURSO ed al suo rappresentante speciale.
 
"Le ultime consultazioni con il rappresentante speciale Colin Stewart il 10 aprile la corrente ha permesso di ricordare il ruolo essenziale svolto da quest'operazione di mantenimento della pace per garantire il rispetto del cessate il fuoco e così contribuire alla stabilità regionale", ha notato il diplomatico francese.  E di sottolineare, a questo proposito, che "il ritorno al normale a Gueguerate, sul quale il segretario generale ritorna nella sua ultima relazione, è la prova e continuerà ad essere oggetto di un'attenzione vigilante".
 
“Tengo a salutare a questo proposito il lavoro notevole dei gruppi del MINURSO, che con la loro presenza, contribuiscono a garantire la calma, a ridurre il rischio d'escalation prevenendo efficacemente le tensioni sul campo e così a creare le condizioni necessarie alla prosecuzione del dialogo tra il Marocco, il Polisario, l'Algeria e la Mauritania", ha proseguito Anne Gueguen.
 
"Infine, è col metro di questo ruolo essenziale del MINURSO che voglio ricordare l'attaccamento della Francia al ritorno ad un mandato di dodici mesi, che deve restare la norma ed i mandati di sei mesi l'eccezione", ha insistito la rappresentante della Francia.
 
Un mandato di un anno permette "di garantire una continuità, come pure una più grande previsibilità nella gestione di questa missione, pur riducendo le incertezze che pesano sul suo futuro", ha spiegato, precisando che l'esistenza ed il mandato di questa operazione di mantenimento della pace "non devono essere condizionati ai progressi delle discussioni politiche, alla buona tuta delle quali la MINURSO contribuisce creando le condizioni favorevoli sul campo".

- Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas-
















 

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