Il tribunale dell'Unione europea ha annunciato, martedì, il rifiuto di una domanda del Polisario che tentava di annullare il mandato assegnato nell'aprile scorso, al Consiglio dell'UE per negoziare l'accordo sulla pesca con il Marocco.
La corte ha giudicato inammissibile la domanda del Polisario che riteneva che il Consiglio dell'UE non dovesse negoziare un accordo con il Marocco che include le acque del Sahara Marocchino, che decide così nel vivo.
La giurisdizione europea ne ha approfittato per dare agli avvocati separatisti, una vera lezione di diritto, poiché oltre a fare "soccombere" la richiesta - per riprendere le parole del giudizio - ha condannato il Polisario a sopportare non soltanto le sue spese (spese processuali), ma anche quelli impegnati dal Consiglio dell'UE e la Commissione europea in questa procedura mort-née.
Lo stesso giorno a Strasburgo, gli avversari dell'integrità territoriale del Marocco hanno perso anche con l'adozione a maggioranza schiacciante del nuovo accordo sulla pesca, seguita dal rifiuto di una risoluzione presentata da alcuni europarlamentari che volevano sollecitare il parere della corte di giustizia dell'Unione europea prima del voto.
- Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas-