La bandiera del Marocco è stata issata, lunedì, alla sede dell'Unione africana (UA), ad Addis-Ababa, un evento storico dopo il ritorno del regno nell'ambito dell'istituzione panafricana.
Fuori del recinto, la bandiera nazionale è stata issata in occasione di una cerimonia in presenza dell'ambasciatore del Marocco in Etiopia, la signora Nezha Alaoui dott. Hamdi, del presidente eletto della commissione dell'UA, il sig. Moussa Faki Mahamat, del presidente uscente della commissione dell'Unione africana, la signora Dlamini Zuma, come pure di molti ambasciatori accreditati ad Addis-Ababa.
In occasione di un'allocuzione di circostanza, la signora Zuma si è detta "felice" di vedere la bandiera del Marocco galleggiare alla sede dell'Unione africana "per accogliere il Marocco in occasione del suo ritorno alla sua famiglia istituzionale".
Il Marocco ha per ambizione di apportare il suo contributo all'ordine del giorno delle attività dell'Unione africana, di agire per federare e ad avanzare e "è all'Africa che il regno cerca di dare la direzione", è in questi termini che il Re Mohammed VI ha riassunto gli obiettivi del ritorno del Marocco alla sua sede nell'ambito dell'UA in un discorso pronunciato, alla fine del gennaio scorso, dinanzi al 28e vertice dell'Unione africana (UA), alla sede dell'organizzazione panafricana, ad Addis-Ababa.
"Alcuni avanzano che, con quest'impegno, il Marocco mirerebbe ad acquisire la direzione in Africa. Rispondo loro che è all'Africa che il regno cerca di dare la direzione", aveva sottolineato il re.
- Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas-