L'apertura giovedì da parte della Giordania di un consolato generale a Laayoune è una riaffermazione della solidarietà costante e storica di questo paese arabo fratello con il Marocco in tutte le sue azioni per la difesa dei suoi interessi e cause fondamentali, ha affermato il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini residenti all'estero, Nasser Bourita.

Diverse personalità canadesi hanno invitato il presidente americano, Joe Biden, a sostenere la decisione del suo paese che riconosce la piena sovranità del Marocco sul suo Sahara e a operare per porre fine alle condizioni infernali dei marocchini sequestrati nei campi di Tinduf, sottolinea il Think tank Polisens a Ottawa.

Il Presidente ha poi sottolineato che, in occasione della 46a sessione del Consiglio dei diritti dell'uomo, Omar Zniber, ambasciatore del Regno di Ginevra, ha sottolineato che, a causa del successo diplomatico del Marocco sulla scena internazionale, un gruppo di paesi ostili si è impegnato, come di consueto, su istigazione dell'Algeria.

Il Consiglio dei diritti dell'uomo (CDU) dell'ONU è stato interpellato lunedì sulle violazioni dei diritti dell'uomo perpetrate nei confronti delle popolazioni saharawi nei campi di Tinduf, in Algeria, e sulla responsabilità delle autorità di questo paese nella repressione, nella tortura e nei sequestri degli oppositori nei suddetti campi.

Eminenti personalità internazionali, tra cui leader politici ed eletti di diversi paesi e parlamenti regionali, vecchi e in carica, hanno inviato una lettera al presidente americano, Joe Biden, per sostenere la decisione degli Stati Uniti d'America di riconoscere la piena sovranità del Marocco sul suo Sahara, affermando che l'iniziativa marocchina di autonomia è l'unica soluzione duratura a questo conflitto artificiale.