La Marcia Verde, questo evento storico che resterà impresso per sempre nella memoria di tutti i marocchini, è stata avviata con mano maestra dal Fuoco SM Hassan II nel 1975. Celebrata il 6 novembre di ogni anno, questa grande marcia a carattere pacifico aveva portato alla decolonizzazione delle province del Sud e ha costruito un futuro radioso segnato da una formidabile mossa economica e sociale a vantaggio della popolazione saharawi, che prosegue oggi sotto l’impulso di SM il Re Mohammed VI.

L’iniziativa marocchina d'autonomia è la "soluzione di compromesso per eccellenza" alla controversia regionale intorno al Sahara, ha affermato a New York l’ambasciatore rappresentante permanente del Gabon presso l’ONU, Michel Biang.

Lunedì a New York il Benin si è pronunciato a favore di un "consenso" sulla questione del Sahara marocchino, che si basi sui risultati del processo delle tavole rotonde.

L'Algeria "ha commesso una delle più gravi violazioni" dei diritti umani consegnando le popolazioni dei campi di Tinduf nelle mani di un gruppo separatista armato, ha sottolineato a New York l'ambasciatore, rappresentante permanente del Marocco presso l'ONU, Omar Hilale.

Lunedì a New York, la Guinea-Bissau ha espresso il proprio sostegno all'iniziativa marocchina d'autonomia, ritenendola la soluzione "più realistica e pragmatica" per risolvere il conflitto regionale intorno al Sahara.