|  Il consiglio consultivo reale per gli affari del Sahara si è incontrato è il lunedì con i professori di diritto di sevilla dell'università di Pablo Di Olavide e questo nel contesto della visita, che ha fatto in Andalusia per descrivere il la proposta marocchina alla soluzione del Sahara conflitto.
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Khalihenna: il polisario è in una posizione deifficile e sua realtà non risponde ali cambiamenti mondiali
Il Signor Khalihenna Ould Errachid e sua delegazione ha tenuto una conferenza il lunedi a Sevilla , sottolineando che il consiglio ha avuto sua prima conferenza a Rabat concentrandosi attualmente sulla preparazione del progetto d'autonomia ed in risposta ad una domanda sulle attività del Polisario a Laayoune il presidente delo consiglio ha ribadito che l'esistenza di tali giovani al sahara stessa é considerato fiertà al Marocco perché questo ribhadiscze il; fatto che c'é la libertà d'espressione é assicurata per tutti ,esprimendo il suo dispiacere dell'assenza totale di tale libertà nei campi di Tindouf.
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|  La visita effettuata in Andalusia ha riscontrato un ampio successo. Abbiamo incontrato dei rappresentanti del parlamento andaluso e dei partiti che lo compongono nonché il governo, il suo presidente, dei professori universitari specializzati nella giurisprudenza, la stampa e la televisione.
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|  Khalihenna : vogliamo un'autonomia nel quadro della riconciliazione e senza rimproveri per superare il passato
Il presidente del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari del Sahara (CORCAS), il Sig. Khalihenna Ould Errachid, ha affermato che le Isole Canarie sarebbero "un buon luogo per gli eventuali negoziati sul Sahara, visto che l'arcipelago è un amico di tutti i saharawi".
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| In un incontro con alti funzionari degli enti locali delle Isole Canarie, il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha tenuto una presentazione dettagliata sull'istituzione del Consiglio Consultivo Reale per gli Affari Sahariani e ha assicurato loro che uno dei suoi compiti più importanti è quello di partecipare allo sviluppo di un progetto d'autonomia per le province meridionali, come soluzione definitiva e realistica al conflitto sul Sahara marocchino e come unica soluzione che garantisca ai Sahrawi la capacità di gestire i propri affari locali e risolvere tutti i loro problemi economici, sociali e politici.
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