|  12/2006
Il Presidente del Consiglio reale consultivo degli affari sahariani (CORCAS), il sig. Khalihenna Ould Errachid, ha affermato, in un'intervista accordata il 28 aprile al settimanale "la verité", che l'autonomia che propone il regno per le province del sud "preserverà principalmente gli interessi e le specificità marocchine", che aggiunge tuttavia che questo " non ci impedisce di ispirarci di esperienze esistenti nel mondo". Ecco l'integrità dell'intervista:
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|  Il Consiglio reale consultivo degli affari sahariani "farà tutto il suo possibile perché i nostri fratelli dei campi di Tindouf accettino l'autonomia, tenuto conto che non ci sono altre scelte, e non penso che ne ce ne sia che préfèrerait restare indefinitamente nei campi di Lahmada", ha affermato il presidente del CORCAS, il sig. Khalihenna Ould Errachid, in un'intervista pubblicata il 24 maggio dal quotidiano "Assahra Al-Maghribia"
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|  Il presidente del Consiglio reale consultivo degli affari sahariani (CORCAS), il sig. Khalihenna Ould Errachid, ha chiamato, in un'intervista al giornale " Asharq al Awsat" pubblicato il 23 giugno, l'Algeria da rispettare i suoi impegni verso l'Organizzazione delle Nazioni Unite che riguarda la questione del Sahara e che consistono ingerirsi nel conflitto ed a non elaborare ostacoli dinanzi alla Comunità internazionale ed i paesi che operano per il regolamento di questo problema.
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|  In un'intervista con il Sig. Khalihenna Ould Errachid, Presidente del Consiglio Consultivo Reale per gli Affari Sahariani, pubblicata dal quotidiano "Jeune Afrique" il 1° ottobre 2006, il Presidente ha assicurato che il Polisario si trova oggi di fronte a una scelta politica: tornare in patria nell'ambito dell'autonomia o rimanere nei campi di Tinduf in Algeria.
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|  La proposta d'autonomia che il Marocco intende presentare alle Nazioni Unite per porre fine al conflitto nel Sahara ha suscitato "grande interesse" all'interno dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tanto che il 14 dicembre numerosi Paesi hanno annunciato di aspettarsi che il Marocco presenti questa proposta, che considerano un'opzione realistica per una soluzione politica definitiva della questione del Sahara.
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