Lo scandalo delle deviazioni "ben orchestrate" dell'aiuto umanitario internazionale destinato ai campi di Tinduf dall'Algeria e il Polisario continua a fare l'una dei giornali belgi, dopo oltre due settimane dello scoppio di quest'affare nella sede di Bruxelles del Parlamento europeo.

Il ministro degli esteri e della cooperazione il sig. Salaheddine Mezouar ha ricevuto il 12 febbraio 2015, alla sede del dipartimento, il sig. Christopher Ross, inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara, che effettua una visita al Marocco, nel quadro di un round regionale.

Il ministro della comunicazione, portavoce del governo, il sig. Mustapha El Khalfi, ha affermato, giovedì a Rabat, che la proposta d'autonomia costituisce il quadro che permette di trovare una soluzione politica, consensuale ed accettabile con le parti al conflitto del Sahara, "nel quadro dei parametri definiti dall'ONU, senza alcuno cambiamento, né emendamento".

Il trimestre anti-marocchino che si agita nei corridoi del Parlamento europeo ha pulito un nuovo affronto, lunedì sera a Strasburgo, con il rifiuto di tutti gli emendamenti che intendeva introdurre al progetto di relazione sulla situazione dei diritti dell'uomo nel mondo e la politica dell'Unione europea in materia.

L'Unione generale dei giornalisti arabi (UGA) ha ribadito il suo sostegno fermo al progetto d'autonomia proposto dal Marocco come soluzione per regolare il conflitto artificiale attorno al Sahara Marocchino.