Il ministro degli esteri, della cooperazione africana e dei marocchini residenti all'estero, Nasser Bourita, ha invitato lunedì il Consiglio di sicurezza dell'ONU a individuare il responsabile della violazione del cessate il fuoco e del blocco del processo politico per trovare una soluzione al conflitto intorno al Sahara marocchino.

Questa rappresentanza diplomatica è la concretizzazione della volontà di SM il Re Mohammed VI e SEM Macky Sall (M. Bourita)

La recente decisione dell'Alta Corte di giustizia neozelandese di avviare un'azione del Polisario è, al tempo stesso, un "grande rovescio" per i separatisti e i loro sostenitori e "un'altra vittoria per le province del sud del Marocco", ha sottolineato il geopolitico francese Aymeric Chauprade.

Il riconoscimento della sovranità del Marocco sul Sahara è un elemento "pacificatore" che permette di avanzare al di là dello status quo che impedisce la soluzione di un conflitto destabilizzante per la regione euromediterranea, afferma Emmanuel Dupuy, presidente dell'Istituto Prospective et Sécurité en Europe (IPSE), un Think tank specializzato in questioni geopolitiche e geostrategiche, con sede a Parigi.

Il fenomeno dell'arruolamento di bambini soldato da parte del Polisario sotto la supervisione dell'esercito algerino, tanto denunciato da organizzazioni internazionali, in particolare dall'ONU, si è invitato al Parlamento europeo attraverso un'interrogazione con richiesta di risposta scritta indirizzata da un gruppo di eurodeputati all'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell.