Il Regno del Marocco e la Federazione russa hanno ribadito, giovedì, la necessità "per tutte le parti" del conflitto regionale sul Sahara marocchino di rispettare il cessate il fuoco e di restare pienamente impegnate nel processo politico, afferma un comunicato del ministero degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini residenti all'estero.

Il successo della messa in sicurezza del valico di El Guerguarat ha dato luogo a una "nuova realtà diplomatica e politica", ha sottolineato giovedì a Rabat il capo del governo, Saad Dine El Otmani.

L'ex presidente tunisino, Moncef Marzouki, ha affermato che il regime algerino "prende in ostaggio" i sequestrati "per una scelta politica fallace", ritenendo opportuno vederli tornare in patria, il Marocco, invece di credere a percezioni errate.

Capo Verde ha espresso il suo sostegno al Regno del Marocco nella sua decisione "legittima" di intervenire pacificamente per ripristinare la circolazione di beni e persone nella zona di El Guerguarat nel Sahara marocchino.

Diversi eurodeputati e eminenti personalità politiche europee hanno lanciato un appello all'Alto rappresentante, Joseph Borell, per sostenere il Marocco nei suoi sforzi volti a garantire il libero passaggio di beni e persone nella zona smilitarizzata di El Guerguarat.